domingo, 22 de octubre de 2017

Amo "il dolce far niente"

Il dolce far niente è un'espressione per indicare l’inattività di una persona poiché ogni individuo valuta in modo soggettivo lo ‘stare in ozio’: un impiegato che torna a casa dal lavoro perde il proprio tempo guardando i programmi televisivi, il critico televisivo invece lavora su quei programmi ed elabora riflessioni sistematiche; un pensionato per oziare si dedica a lunghe passeggiate nel bosco, ma il bosco per il botanico rappresenta il luogo di studio e di ricerca; un paziente in una sala d’attesa perde tempo leggendo riviste mediche, ma il ricercatore su quelle riviste pubblica articoli di importanti scoperte scientifiche.
 
Ogni persona ha proprie idee, opinioni, modi su come svagarsi e adotta a seconda dei contesti o degli ambienti in cui si trova soluzioni variabili per soddisfare al meglio questa sua voglia o necessità.

Il dolce far niente, qui presentato solo in alcune delle tante forme possibili di cui la lingua italiana gode, ci suggerisce una riflessione: anche quando non facciamo niente facciamo qualcosa, cioè pensiamo. In tal senso, la figura del perdigiorno in assoluto non esiste. E così il dolce far niente sembra essere solo una delle tante illusioni prodotte dalla nostra mente. 

Bibliografía:
Michele Francipane, Dizionario degli Aneddoti, Bur, Milano 2002.
Carrese,Massimo Gerardo, Il dolce far niente, fantasiologo, 
https://www.fantasiologo.com/Massimo%20Gerardo%20Carrese%20-%20Il%20dolce%20far%20niente.html

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