domingo, 22 de octubre de 2017

Amo "il dolce far niente"

Il dolce far niente è un'espressione per indicare l’inattività di una persona poiché ogni individuo valuta in modo soggettivo lo ‘stare in ozio’: un impiegato che torna a casa dal lavoro perde il proprio tempo guardando i programmi televisivi, il critico televisivo invece lavora su quei programmi ed elabora riflessioni sistematiche; un pensionato per oziare si dedica a lunghe passeggiate nel bosco, ma il bosco per il botanico rappresenta il luogo di studio e di ricerca; un paziente in una sala d’attesa perde tempo leggendo riviste mediche, ma il ricercatore su quelle riviste pubblica articoli di importanti scoperte scientifiche.
 
Ogni persona ha proprie idee, opinioni, modi su come svagarsi e adotta a seconda dei contesti o degli ambienti in cui si trova soluzioni variabili per soddisfare al meglio questa sua voglia o necessità.

Il dolce far niente, qui presentato solo in alcune delle tante forme possibili di cui la lingua italiana gode, ci suggerisce una riflessione: anche quando non facciamo niente facciamo qualcosa, cioè pensiamo. In tal senso, la figura del perdigiorno in assoluto non esiste. E così il dolce far niente sembra essere solo una delle tante illusioni prodotte dalla nostra mente. 

Bibliografía:
Michele Francipane, Dizionario degli Aneddoti, Bur, Milano 2002.
Carrese,Massimo Gerardo, Il dolce far niente, fantasiologo, 
https://www.fantasiologo.com/Massimo%20Gerardo%20Carrese%20-%20Il%20dolce%20far%20niente.html

sábado, 22 de octubre de 2016

Il Duomo di Milano


 Duomo di Milano è considerata la terza chiesa cattolica nel mondo guarda le fantastiche foto scopri la storia e le curiosità sul Duomo di Milano
Fu iniziato nel 1386 dall'arcivescovo Antonio da Fu iniziato nel 1386 dall'arcivescovo Antonio da Saluzzo, con il consenso del signore di Milano, Gian Galeazzo Visconti, nelle forme del Gotico padano che utilizzava il cotto.  Fu attorno alla metà del 1387 che il Visconti, volendo farne il simbolo del proprio potere, impresse al Duomo un nuovo assetto stilistico-costruttivo.Saluzzo, con il consenso del signore di Milano, Gian Galeazzo Visconti, nelle forme del Gotico padano che utilizzava il cotto.  Fu attorno alla metà del 1387 che il Visconti, volendo farne il simbolo del proprio potere, impresse al Duomo un nuovo assetto stilistico-costruttivo. iniziato nel 1386 dall'arcivescovo Antonio da Saluzzo, con il consenso del signore di Milano, Gian Galeazzo Visconti, nelle forme del Gotico padano che utilizzava il cotto.  Fu attorno alla metà del 1387 che il Visconti, volendo farne il simbolo del proprio potere, impresse al Duomo un nuovo assetto stilistico-costruttivo.

Il Duomo di Milano è il risultato di un lavoro secolare: per questo non segue uno stile “storico” riconoscibile, ma è il frutto di una continua reinterpretazione del gotico in chiave mastodontica e spettacolare. La maggior parte delle strutture visibili risale al neogotico (XIX secolo). 
La pianta del Duomo è a croce latina, con cinque navate. Il presbiterio è circondato da un deambulatorio con abside poligonale. Lo slancio verticale dell’edificio è notevole, ma viene attenuato dalla dilatazione orizzontale dello spazio. 


A differenza delle cattedrali nordiche, lastruttura portante del Duomo di Milano è composta soprattutto dai piloni e dai muri perimetrali. I contrafforti rinforzano i muri perimetrali ma non permettono l’apertura di finestroni ampi: la costruzione risulta così avere una forma chiusa. Anche le guglie e i pinnacoli non hanno funzione portante ma esclusivamente decorativa, e sono stati aggiunti nel corso dei secoli. 


Il Duomo di Milano senza dubbio uno dei monumento più importante dell'Italua che non puoi perderti se vai in Italia. 

miércoles, 6 de julio de 2016

IMPARANDO L'ITALIANO!



Ciao a tutti voi! Oggi voglio parlare un po’ riguardo alla lingua italiana e come ho fatto per impararla, come ho detto in altri topic, la lingua italiana non era la mia preferita io volevo il francese, era per me la lingua più bella del mondo, adesso capisco che tutte le lingue sono belle, sono meravigliose, parlare lingue vuol dire rompere frontiere, conoscere cultura e paesi, fare amici, uffa! vuol dire diventare al mondo così di piccolo che lo puoi sosttenere nelle tue mani.


Come ho imparato la lingua italiana?
Facile! all’inizio ho presso un corso di lingua italiana, non conoscevo tanto dell’internet e non avevo l’accesso come ora, quindi ho imparato della forma “tradizionale” una professoressa messicana lei è vissuta in Italia, parla molto bene l’italiano, ascoltarla fù per me meraviglioso, ho pensato “vovlio parlare come lei” Ho studiato la lingua italiana 4 anni a scuola, però non vuol dire che sarebbe il finale, dpo aver finito il corso, ho deciso continuare con l’imparemento di questa bella lingua, e qui spiego come l’ho fatto.

Prima cosa. Fare la professoressa!
Come mai? boh non so! ero all’università non c’era professore di italiano, ho alzato la mano, ho detto
 “Io voglio fare la professoressa di italiano” senza dubitare un po’ l’universita m’ha permesso di farlo, e qui ragazzi e dove impari, migliori e conosci di più della bella lingua italiana, io volevo essere una professoressa diversa, quindi ogni cosa pazzesca che veniva in mente la facevo realtà, mi piaceva portare i miei studenti alla realtà della lingua, fuori stanza, non significa che gli ho portati in Italia, significa che loro si avvicinavamo alla vita reale, uscivamo a prendere un gelatto, un caffè e facevamo una sessione completamente in italiano, avevamo la fortuna di avere una piccola gelateria italiana dal signore Adriano Riepi nella città di Tehuacán, Adriano parlavamo con noi in italiano, quindi un metodo bello per praticare l’italiano, parlare con un italiano.


 Sessione di italiano nella gelateria "Il Golosone" di Adriano Rieppi, studenti di italiano livello avanzato.

Una sessione di cucina per conoscere il vocabulario della cucina e i verbi. Tutti gli studenti dei tutti i levelli hanno participato.



Conversazione "Al Ristorante"

Studentessa di italiano avanzato spiegando una ricetta di cucina.












Studentesse di italiano basico, dopo aver presentanto un numero artistico, canto e ballo in italiano.



I miei studenti dicevano sicuramente lei non dorme per stare pensando cosa ci chiederà a lezione, era uno scherzo ma la realtà è che loro avevano ragione ahahah...

Mi piaceva condividere con loro la passione di imparare questa lingua, sono una brava professoressa, di questo sono sicurissima, ce l'ho degli ex-studenti che adesso sono i miei colleghi, e mi fa sentire fiera.

Ma questa non è stata l'unica cosa che la mia testa pazza ha fatto per continuare imparando e parlando la lingua italia, però questo lo saprete più avanti...

Continuerà

Saluti cari!!



















miércoles, 26 de diciembre de 2012

Parole dal cuore...

Oggi ho pensato tanto a te, ho vissuto in silenzio tutte le fasi d'amore che abbiamo condiviso assieme,
ho sentito un grande freddo, una grande solitudine, che alla fine mi hanno fatto tanto male, però so che tutto questo solo rimarrà dentro me, tutti questi pensieri e sentimenti, rimarranno nel più profondo del mio essere, so che in futuro mi stancherò di scrivirti, di dirti "quanto ti amo, amore mio" magari in futuro, sarai un ricordo che non farà male ricordare, però adesso mi sento dentro un turbinio di emozioni, che mi portano ad altra parte dal mio pensiero, dove c'è la nostalgia, l'abbandono, la solitudine....

In questo momento posso dirti che sei l'amore della mia vita, il primo e l'ultimo, ma so che non posso obbligare al tuo cuor ad amare con la stessa intensità che lo faccio io, vorrei essere la tua ispirazione, la tua ragione di sorridire, le tue belle parole d'amore che escono dalla tua bocca, l'impulso pazzo di cercarmi perdutamenti ne fregandosi del posto, la formalità un momento di pazzia d'amore.

Essere accanto mio, non vuol dire che sono parte di te, dormire e svegliare accanto te, non vuol dire che i nostri corpi si uniscono in uno stesso sogno, telefonarmi ogni giorni non vuol dire bisogno di ascoltarmi, sembra più compromesso da un contratto firmato avanti la gente.

Adesso tocca a me guardare come il mio amore sfugge dalle mie mani, tocca a me coricarmi a letto e piangere in silenzio, tocca a me aspettarti tutte le notte, cercarti perdutamente, soffrire per la tua indifferenza, tocca a me ricordare il nostro passato, vivere il nostro presente ed immaginare il nostro futuro...

Finalmente ho capito che sempre c'è qualcuno che ama di più, per tanto soffre di più...

Tesoro mio ancora c'è tanto amore per te, non so cosa fare, sembra essere la mia propria morte in vita.

Ti amo...

lunes, 19 de marzo de 2012

L'Italia nelle tue mani Prima parte

L'Italia nelle tue mani, sono conferenze che parleranno della cultura italiana; ci saranno 5 italiani condivideranno la loro conoscenza, nella loro lingua materna. Ma come e' nata questa idea?

Vi racconterò un po'.... Un giorno ho avuto la grande idea di organizzare un evento in italiano, ho deciso questo perche e' molto difficile avere un conttato diretto con la lingua, cerco il modo d'insegnare un po' diverso dagli altri professori, mi piace che i miei studenti abbiano un conttato reale e naturale con la lingua, ma a volte questo diventa difficile, perche non e' facile trovare italiani a Tehuacán.

Facebook è diventato per me uno strumento di lavoro molto utile, per esempio ho aperto un gruppo di conversazione chiamato: Io parlo italiano, e Tu?? con l'unico obiettivo che i miei studenti interagiscano con il mondo della lingua italiana, in questo gruppo ci sono amici italiani, che ho conosciuto grazie a facebook.

Infatti gli oratori di queste conferenze, sono quasi tutti amici di facebook, questo mi emoziona perché non li conosco in persona, cioè abbiamo parlato un paio di volte per facebook, ed è stato meraviglioso perche quando gli ho detto di questa pazza idea, non ho ricevuto un "NO" e voglio pensare che loro siano emozionati, sono molto grata per il loro supporto.

Sapevo che un evento così non sarebbe facile da organizzare, ma non pensavo che fosse così complicato, quando ho cominciato molte porte che credevo aperte si sono chiuse, e quelle che non pensavo nemmeno bussare si sono aperte. Un problema molto grande è far capire agli studenti di tutta la facoltà che queste conferenze aiuteranno la loro crescita professionale (ancora continuo lottando, e questa attitudine mi fa male, mi scoraggia, ma vedo i miei studenti di italiano che sono così di emozionati e penso che tutto ne varrà la pena) e' davvero una sfida personale.

Ho cominciato a far pubblicità nei licei e nelle università di Tehuacán (questo è anche difficile) ci sono alcuni istituti che non permettono per far pubblicità perché secondo loro tradiscono alla loro instituzione, non hanno capito che non e' un evento sociale e' un evento culturale, aperto a tutti.

So che tutto andrà bene, ne sono sicura, ma per ora devo lavorare di più, di più, di più e lo farò...

                                                                                                                                   Continuerà...

sábado, 21 de enero de 2012

Tehuacán


Tehuacán il nome deriva dalla lingua nahualtl "teo" = Dio, "hua" = termino di possesso, "can" = luogo, "luogo di dei")  una citta' dello stato di Puebla, localizzata a 130 km della citta' di Puebla, a 257 km della citta' del Messico ed a 321 km della citta' di Oaxaca, ad una altitudine di 1.676 msnm, di clima semicaldo e medio-secco. La popolazione secondo il censimento del 2010, e' di 274,907 abitanti. E' la seconda citta' piu' grande dello stato di Puebla.

Cultura Tehuacanera.

Tehuacán e' una citta' tranquilla, puoi trovare sulle sue strade gente vendendo cibo tipico per esempio: Nopales, Tempexquixtles, Chapulines, avocadi, frutte e verdure, mueganos, ecc... anche ci sono dei negozi che vendono costumi tipici di Puebla, trovi sulle strade gente cantando oppure i pagliacci.


Qui puoi vedere una signora vendendo Nopales con cipolla, coriandolo, peperoncino e ravanello.

Tempexquixtles con formaggio e peperoncino.


Chapulines, tipico di Oaxaca, pero' a Tehuacán si mangiano troppo...


Gente vendendo sulle strade frutte e verdure, dolce ecc...


Costume tipico di Puebla...

Per il momento e' tutto...

Continuera'....

Yumiko TG ha preso le foto.